Rubrica focus prodotti – EPSON ColorWorks C3500

Epson ColorWorks: etichette a colori in totale autonomia

ColorWorks è una serie di stampanti digitali creata da Epson. Tutti i modelli ideati per questa linea, sono stati studiati sulle necessità delle aziende, unendo elevata usabilità e potenza del risultato grazie all’utilizzo del colore. 

L’obiettivo di Epson è quello di essere accanto ai produttori al fine di rendere la merce accattivante per mercato globalePer questo motivo Epson ha sviluppando dispositivi di stampa che rispondono concretamente a questa richiesta, attraverso la precisione del risultato.

Oggi realizziamo un focus sulla serie ColorWorks con la descrizione del modello Color Works C3500

  • ColorWorks C3500 il potere del colore

I punti di forza della stampante digitale C3500 sono il colore e l’alta qualità di stampa, ma questo modello è stato studiato nei dettagli anche per permettere un processo di stampa semplice e veloce, con un risultato professionale.

L’alta capacità di personalizzazione delle etichette, è un altro fattore da tenere in considerazioni se si deve acquistare un prodotto del genere.

Grazie a queste caratteristiche, ColorWorks C3500 può gestire etichette di qualsiasi tipologia:

  • etichette per imballaggi semplici
  • etichette per imballaggi con loghi e immagini colorate
  • biglietti e cartellini identificativi con codici a barre
  • etichette adesive con informazioni di prodotto da mettere in evidenza

Non è tutto. Questi modelli processo essere realizzati senza l’utilizzo di template prestampati, agevolando così le aziende che potranno allinearsi, senza difficoltà, alle normative vigenti. Come ad esempio quella sui prodotti chimici (GHS). 

Guarda il video di Epson per capire tutti i vantaggi di ColorWorks 3500

  • Qualità elevata e lunga durata di Epson 3500

l’upgrade tecnologico messo a punto da Epson in questo dispositivo, sta nella possibilità di realizzare etichette definite e ricche nei dettagli. Un passo compiuto magistralmente da Epson con la serie ColorWorks, grazie all’asciugatura rapidissima e resistente a qualsiasi tipo di sbavature, resistente all’acqua e anche allo scolorimento da raggi solari.

Tutte queste qualità rendono le etichette prodotte dalla C3500, adatte a qualsiasi situazione lavorativa e a qualsiasi settore merceologico, come per esempio al settore della ristorazione con le consegne a domicilio.

  • ColorWorks C3500 la stampante per etichette a 4 colori facile da utilizzare

Abbiamo già fatto cenno alla versatilità di Epson, sia nei campi d’applicazione che nelle possibilità di creazione di cartellini, ma il modello C3500 è duttile anche sotto l’aspetto dei materiali, infatti è possibile stampare sia su carta opaca che lucida e su pellicole per etichette.

Epson C3500 ha una usabilità elevata, sia nell’installazione che nell’utilizzo quotidiano. Il sistema è molto intuitivo grazie a un display LCD che visualizza il livello dell’inchiostro e tutte le informazioni relative allo stato della stampante. Queste indicazioni permettono sia una manutenzione più accurata e puntuale del dispositivo, che una riduzione dei tempi morti nella produzione. 

La convenienza economica di ColorWorks

La scelta di questo modello diventa obbligata se si analizzano i vantaggi economici. Infatti le cartucce sono gestibili singolarmente: questa modalità prevede la sostituzione della sola cartuccia esaurita o malfunzionante, rendendo la stampante ideale per chi vuole abbattere i costi di stampa.

Caratteristiche principali

  • Stampe durature: Inchiostri a pigmenti di lunga durata
  • Velocità elevata: Stampa di etichette fino a 103 mm/sec
  • Carta opaca, lucida o altro: Stampa su un’ampia gamma di supporti
  • Facilità di utilizzo: LCD per il controllo di inchiostro e stampante
  • Risparmio sui costi: Cartucce di inchiostro separate

Per avere informazioni aggiuntive sul prodotto contattaci e compila il form:

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Identikit dei terminali di lettura Datalogic

Il lettore di codici a barre è uno strumento di congiunzione tra l’etichetta e il software di gestione. Questo supporto permette l’integrazione e la lettura di tutte le informazioni contenute all’interno del barcode che vengono trasferite nel gestionale dell’azienda. 

È importante scegliere il dispositivo di lettura più adatto perché si integri in modo efficiente con etichette e software preesistenti. 

Lettori Datalogic: affidabilità e robustezza

Scegliere un lettore barcode Datalogic vuol dire introdurre nella propria attività un prodotto qualificato per l’acquisizione automatica dei dati e per l’automazione industriale. 

La proposta di Datalogic comprende: 

  • lettori di codici a barre
  • sensori per la rilevazione
  • sistemi di misurazione e sicurezza
  • sistemi di visione e marcatura laser 

Da oltre 40 anni, Datalogic produce sistemi di lettura e di gestione della merce realizzati con materiali di altissima qualità e con l’impiego di tecnologie innovative. La loro peculiarità? Sono applicabili ai diversi settori: la grande distribuzione, il manifatturiero, i trasporti, la logistica e la sanità. Qui di seguito riportiamo l’applicazione dei supporti Datalogic nell’ambito sanitario e industriale. 

Datalogic nel settore sanitario 

L’emergenza sanitaria attuale, ha messo in evidenza in know how di Datalogic, rispondendo alle richieste pressanti del settore sanitario, sempre più rigide in merito alle normative di tutela della privacy e della sicurezza. 

Per il settore sanitario sono state sviluppate tecnologie altamente innovative nella lettura automatica, alcuni terminali Datalogic sono stati pensati appositamente per il tracciamento dei prodotti negli ospedali, nelle farmacie e nei laboratori di analisi. Questi sono tutti ambiti in cui, la precisione di identificazione dei nomi è estremamente importante e decisiva. 

I lettori di barcode Datalogic possono tracciare: 

  • la degenza dei pazienti
  • la tracciabilità dei campioni di analisi
  • la somministrazione e l’inventario dei farmaci
  • l’identificazione della strumentazione chirurgica

Tra i modelli più efficienti della casa produttrice italiana, c’è il Gryphon GBT4102-HC un lettore dotato di speciali involucri, trattati con additivi antimicrobici. Tali caratteristiche lo rendono il prodotto perfetto per il settore sanitario, inoltre grazie al Bluetooth® Wireless Technology si eliminano i vincoli dati dal cavo, così che i movimenti degli operatori non siano intralciati.

Datalogic nel settore industriale 

Per la gestione dei magazzini Datalogic propone anche i computer portatili, si tratta di supporti indispensabili per una lettura immediata e per il tracciamento della merce preciso. Tra i diversi modelli presenti vi è il SH15 Blackline, un terminale veicolare robusto e resistente, realizzato per essere posto su di un transpallet o sui carrelli elevatori. Vendibile sia nella versione portatile che in quella da parete o fisso.

Il modello SH15 dispone di importanti specifiche tecniche:

  • sistema multi-touch sul pannello 
  • anti riflesso sullo schermo 
  • protezione da polvere e umidità 
  • resistenza alle temperature rigide 
  • display con retroilluminazione a LED
  • Intel® Quad Core 4 x 1,91 GHz con 4 GB di RAM 
  • Intel® Core i5 con 16 GB di RAM
  • sistema operativo Windows 10 Embedded Standard 7 Windows 10 IoT
  • sensore di movimento per attivare la soppressione dello schermo (Opzione SH15 Blackline)

Per l’efficienza aziendale e la velocità di gestione e tracciamento dei barcode è importante 

scegliere il terminale più adatto alle vostre esigenze. Una decisione complessa che necessita un’analisi attenta tra i molteplici modelli proposti da Datalogic. Per capire quale introdurre nella propria realtà puoi contattarci compilando il form:

 

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Come sfruttare le potenzialità dell’etichetta nel settore tessile

Il particolare che fa la differenza: idee per un’etichetta tessile

Abbiamo spesso raccontato di quanto sia importante inserire informazioni corrette e dettagliate sull’etichetta di un prodotto che dovrà affrontare sia il mercato che i consumatori. 

Nel settore tessile in particolare, abbiamo approfondito la necessità di tracciare i capi d’abbigliamento, oggi però ci spingiamo oltre, riflettendo sulle potenzialità di un’etichetta e di un cartellino a livello commerciale.   

L’etichetta è il primo strumento che ogni azienda ha, per poter dare la prima impressione di sé in pochissimi centimetri. A maggior ragione, nel settore della moda, questo aspetto diventa particolarmente importante, sia per fare attività di branding, come è ovvio, che per influenzare il comportamento d’acquisto del consumatore. 

Tutti coloro che affrontano la stampa e la produzione di etichette e cartellini tessili, sanno esattamente quali siano i materiali migliori e le tecniche di stampa più adatte, ma queste pur essendo indicazioni fondamentali, non sono le uniche: perché limitarci aspetti tecnici, quando è possibile raccontare una storia attraverso l’etichetta e potenziare la strategia  dell’azienda?

L’etichetta come espressione dei valori di un brand

Rispondiamo alla domanda dicendo che è possibile andare oltre le indicazioni tecniche e accompagnare il prodotto con un’immagine accattivante. Si tratta di un’opportunità incredibile e di un processo cognitivo da attivare nella mente del consumatore in pochi secondo e su pochissimo spazio. Il cartellino così diventerà la sintesi tra l’anima del capo e la vision dell’azienda che lo produce. 

La ricerca intensa di nuovi supporti che descrivano il brand è un punto d’inizio per sviluppare una storia: ad esempio un’azienda attenta al green utilizzerà cartellini in carta riciclata, oppure un’azienda che punta ad un pubblico giovanile, potrebbe realizzare etichette in più colorazioni e così via… .

A livello grafico sarà necessario puntare sui focus positivi del brand e canalizzare questi elementi sul cartellino. 

Etichette e cartellini differenze e potenzialità

Innanzitutto è importante capire la differenza tra cartellino ed etichetta, affinché i supporti vengano utilizzati nel modo corretto.

Nel primo caso si tratta di un talloncino posizionato esternamente, prodotto nei materiali più variegati e soggetto alla creatività del grafico. Nel mondo del fashion, generalmente il cartellino riporta: 

  • nome del brand
  • taglia
  • prezzo

Pertanto avere un logo accattivante e scegliere i materiali giusti è fondamentale: cartellini curati nei minimi dettagli e originali nella grafica, sono un punto fondamentale per ricordare ai clienti “chi sei” e farsi ricordare!

Nel caso delle etichette di manutenzione si tratta di un’etichetta in tessuto cucita sul collo o su una manica, sulla vita ecc.. . In questo caso assolve al bisogno di ogni consumatore di tutelarsi riportando indicazioni su: 

  • manutenzione
  • lavaggio
  • provenienza dei materiali 

Che devono essere chiare, corrette e leggibili. 

Entrambe queste tipologie possono essere esaustive e accattivanti al tempo stesso, la ricerca del dettaglio, la sensibilità di inserire il logo anche sull’etichetta di manutenzione dimostra l’affidabilità del brand e la sua serietà.

Non esistono regole ferree su dove apporre un’etichetta; riuscire ad essere innovativi anche in questo potrebbe essere un punto a favore per attirare l’attenzione del consumatore. 

Strumenti per stampare etichette tessili autonomamente

Per affrontare questo processo creativo e strategico, è possibile affidarsi all’esperienza di chi produce stampanti per etichette tessili da sempre, quali le case produttrici di stampanti Sato, Zebra o Avery. 

Acquistare una stampante per essere autonomi è un vantaggio, soprattutto se, come abbiamo detto fino a qui, vogliamo diversificare le informazioni all’interno dell’etichetta e sperimentare vari modi applicare il marchio sul supporto.

Tra le soluzioni possibili per la stampa di etichette tessili troviamo appunto il modello Avery Snap 500 , più produttiva e flessibile di altre stampanti, grazie alla sua multi-testina di stampa. 

Si tratta di un prodotto particolarmente adatto a chi ha come obiettivi la precisione, la resistenza e soprattutto la personalizzazione dell’etichetta:

  • stampa
  • taglia
  • raggruppa
  • impila

Questo modello consente alle aziende che la scelgono di elaborare una varietà di etichette che soddisfano le esigenze di personalizzazione e i requisiti specifici, tutto in un’unica operazione.

Questo è solo uno degli strumenti a disposizione di chi vuole affrontare in modo creativo il settore dell’identificazione tessile. Per avere una consulenza specializzata contattaci compilando il modulo e verrai contattato, metteremo a disposizione della tua azienda 30 anni di esperienza.

 

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Intervista a Marina Pazzaglia Presidente Iride Italia

Marina Pazzaglia racconta la storia e gli sviluppi dell’Azienda

Co-fondatrice di Iride Italia Srl nel 1988, assieme a Bresciani Pierluigi (ritirato dall’attività lavorativa nel 2019, ma rimasto come Presidente Onorario in azienda). Oggi, Marina Pazzaglia, ricopre il ruolo di Presidente dell’Azienda.

Quali sono stati i passi iniziali per la costruzione della vostra azienda? Come ha preso forma il progetto IrideItalia S.r.l.?

La nostra è forse l’azienda più “anziana” del Gruppo. Nasciamo nel 1988 quasi per una scommessa fatta tra me, specializzata in amministrazione e finanza, e Pierluigi Bresciani, da anni introdotto nel settore forniture da ufficio, con una sede di appena 90 mq. Abbiamo unito le nostre competenze, crescendo in maniera graduale ma costante. Il ricordo più vivo è l’emissione dei DDT (allora Bolle di Accompagnamento) che veniva fatta a mano! Oggi, sembra una follia pensare a qualsiasi attività senza l’ausilio di un server o di un pc connesso a Internet.

Inizialmente Iride Italia si occupava solo di forniture per ufficio, come mai avete pensato di introdurre il settore della stampa di etichette per l’identificazione?

È accaduto ormai molti anni fa, c’è stato un momento in cui abbiamo compreso che il settore delle forniture di ufficio stava diventando troppo inflazionato. Da questa consapevolezza, la decisione di spostare il nostro core business passando alla stampa a trasferimento termico. Anticipare i nostri diretti competitor con questa precisa intuizione è stato decisamente positivo per IrideItalia. Ci siamo evoluti diventando specialisti in sistemi per la tracciabilità di prodotto e per l’identificazione automatica nel mercato Auto-ID.

Quali sono i settori che compongono il vostro target di riferimento?

Attualmente, l’industria del fashion & luxury rappresenta una componente importante del nostro target. Tra i nostri clienti annoveriamo marchi importanti come Prada, Gucci, Fendi o Ermanno Scervino. Con molte di queste realtà condividiamo il posizionamento geografico aziendale, che come noi, hanno sede in territorio toscano. Potenzialmente però ci tengo a precisare che abbiamo le caratteristiche necessarie per proporci a tutte le aziende in qualsiasi settore merceologico.

In un mercato oggi così ampio, qual è l’elemento distintivo che vi differenzia dalla concorrenza?

La nostra maturità ci ha insegnato che è indispensabile ascoltare tutti i clienti, interpretare le esigenze e dare risposte immediate ed eloquenti. Credo di poter affermare che abbiamo acquisito e consolidato un elevato livello di affidabilità, selezionando nel tempo i collaboratori che avevano gli stessi nostri valori morali e professionali. Una specie di mini-famiglia.

Parliamo ora di quanto accaduto negli ultimi anni. IrideItalia entra far parte del Gruppo Finlogic. Quali sono stati i passaggi che hanno portato a questa decisione?

Siamo entrati a far parte del Gruppo Finlogic precisamente nel luglio 2018. È stata una decisione che ci ha resi più forti. Dopo l’acquisizione è migliorata la nostra organizzazione interna riuscendo ad ampliare l’offerta che proponiamo. Abbiamo inoltre avuto la possibilità di offrire ai nostri clienti una vasta gamma di prodotti e servizi a 360 gradi garantendo loro anche la massima assistenza tecnica. È innegabile che oggi, ci presentiamo sotto una veste molto più strutturata ed organizzata. Credo che la vera forza del Gruppo Finlogic sia la sinergia, il poter lavorare insieme pur mantenendo ognuno la propria identità. È una famiglia che cresce.

Quali opportunità sono nate per voi dopo l’ingresso nel Gruppo Finlogic?

Sicuramente abbiamo tratto una visibilità a livello nazionale. Il gruppo Finlogic infatti ha una cassa di risonanza esponenziale e ci ha permesso di arricchire il nostro bagaglio di conoscenze. Ci siamo inoltre addentrati in settori nuovi acquisendo know-how che non potevamo neanche immaginare prima. Per citarne alcuni: soluzioni software personalizzate, stampanti 3D, stampanti digitali per etichette e sistemi di etichettatura automatica.

Una domanda che si oppone alla precedente. Dal suo punto di vista, quali sono state invece le opportunità che il Gruppo ha tratto con il vostro ingresso?

In primis, abbiamo introdotto soluzioni per l’etichettatura nel settore della produzione di abbigliamento e del fashion & luxury in particolare. Questo, ha permesso a Finlogic Spa di aprirsi a un mercato molto competitivo. Ma non solo, in tal senso si colloca anche l’introduzione delle nostre conoscenze nel settore delle stampanti per le Card magnetiche. In ultimo, ma non meno importante, Iride ha messo a completa disposizione del Gruppo la divisione dei prodotti per Ufficio. Un settore che non ricopre più il ruolo di core business per la nostra realtà, ma che si autoalimenta con un E-commerce dedicato, snello ed efficace.

Concludiamo con una panoramica sul futuro, quali sono dunque i progetti in cantiere, gli obiettivi e le ambizioni di Iride Italia?

Vorremmo essere più presenti nei settori che hanno parzialmente risentito della crisi post Covid19. Mi riferisco ad esempio all’Agroalimentare, il Farmaceutico e il Chimico. Inoltre, da tempo osserviamo il mercato vinicolo che ci circonda. Sono tante infatti le realtà toscane presenti e vorremmo inserirci anche in questo settore.

Se invece parliamo di organizzazione interna uno degli obiettivi primari è quello volto ad incentivare e valorizzare l’area dell’Assistenza Tecnica. Si tratta di un servizio che da sempre offriamo ai nostri clienti, ma che potrebbe essere ampliato. Dico questo in ottica della sinergia che si è creata con il Gruppo, vorremmo infatti avvalerci del supporto di ben 7 centri di assistenza dislocati in tutta Italia.

Per concludere, vorrei menzionare un settore che riteniamo importante: il service di stampa personalizzata. La nostra nuova sede ci ha permesso di adibire un’area a questo tipo di servizio permettendoci di effettuare piccole tirature di lavori personalizzati destinati a quei clienti che ne hanno la necessità.

Focus sui nastri ribbon: cosa sono e come sceglierli

Il ribbon è il cuore del processo di stampa a trasferimento termico e l’elemento principale che dà vita all’etichetta. Materialmente si presenta come un film plastico che dovrà trasferire l’inchiostro (anche colorato) sul cartellino.

I nastri ribbon sono supporti semplici da utilizzare ed economici, anche per questo motivo, scegliere la stampa termica vuol dire ridurre al minimo costi e tempi di produzione.

L’aspetto economico infatti, è una delle leve principali che porta le aziende ad adottare questa tecnologia rispetto ad altre (come per esempio la stampa digitale). 

Scegliere i nastri ribbon in base agli obiettivi di stampa

Nella scelta dei ribbon è importante considerare:

  1. il materiale su cui stampare
  2. la resistenza della stampa nel corso del tempo
  3. l’ambiente e le temperature a cui verrà sottoposta l’etichetta
  4. gli agenti che entreranno in contatto con l’etichetta (es. detergenti o solventi)

In base a queste 4 considerazioni iniziali, la scelta può ricadere su tre tipi di materiali:

  • cera
  • cera/resina 
  • resina

I ribbon in cera sono utilizzati per produrre etichette che rimarranno in un ambiente interno, che non verrà a contatto con agenti abrasivi o temperature elevate. 

Impostazioni di stampa per ribbon cera

  • Temperatura: medio – bassa
  • velocità di stampa: da bassa ad alta

I ribbon in cera-resina vengono utilizzati quando si ha la necessità di creare un’immagine che abbia una resistenza nel tempo migliore. Anche in questo caso il nastro può stampare su un supporto liscio o patinato, su superfici semi-lucide o lucide. Con questa tipologia, la resistenza alle temperature è migliorata di modo che l’immagine non subisca distorsioni.

Impostazioni di stampa per ribbon cera-resina

  • Temperatura: media-alta
  • Velocità di stampa: da bassa a media

I ribbon in resina sono adatti a materiale sintetico: poliestere, polipropilene e vinile. Questa tipologia ha un’aderenza pressoché perfetta sulla superficie dell’etichetta, garantendo estrema resistenza.

Resistono infatti alla piena luce solare, all’acqua, ai graffi, agli agenti chimici e alle sostanze oleose.

Impostazioni di stampa per ribbon resina

  • temperatura: alta
  • velocità di stampa: bassa

I ribbon colorati per un’etichetta accattivante

Per far in modo che l’etichetta stampata abbia anche un appeal estetico, sono stati progettati anche i ribbon colorati.

Quindi ad un prezzo conveniente è possibile creare etichette dalla forte vitalità cromatica e resistenti. 

Le occasioni in cui si può scegliere la stampa con ribbon colorati sono varie: per differenziare le indicazioni riportate, per sottolineare il marchio o semplicemente per fare una promozione più accattivante. 

Anche per i ribbon colorati si applicano le stesse considerazioni dei ribbon monocromatici, quindi sarà fondamentale verificare che le caratteristiche del foil siano idonee al modello di stampante, al tipo di applicazione e al materiale sul quale dobbiamo stampare.

Questa semplice analisi sui ribbon serve a chi si approccia alla stampa on-demand, per comprendere che il legame che si crea tra il nastro ben selezionato e l’etichetta, restituisce un risultato di stampa, in termini di durata e resistenza, migliore rispetto a qualsiasi altra tecnologia di stampa di etichette ad un prezzo basso.

Contattaci per avere maggiori informazioni sui nastri ribbon e compila il form: 

 

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Rubrica Focus Prodotti – Oki Pro 1050

Oki Pro 1050 stampa etichette anche in bianco

Per guidare i nostri clienti ad un acquisto consapevole, abbiamo realizzato dei focus sui prodotti e servizi più inclini ad assolvere le esigenze delle aziende. 

Oggi ci concentriamo su uno dei prodotti più interessanti del momento: la stampante digitale OKI Pro 1050.

Si tratta di una etichettatrice digitale a colori con l’innovativa aggiunta del toner bianco, capace di stampare anche su supporti trasparenti e colorati e adatta alla produzione professionale per tirature medio basse.

Focus sulle caratteristiche di Oki Pro 1050

  • Quantitativi e risultati di stampa

La stampante Oki permette la produzione di lotti personalizzati, coadiuvata da un investimento economico ridotto. Anche i tempi di approvvigionamento delle etichette con Oki Pro 1050, si riducono al minimo, anche per tirature basse.

La massima flessibilità è un’altra delle caratteristiche più accattivanti di questa stampante che riesce a produrre etichette resistenti senza dimenticare l’aspetto estetico. 

Grazie all’esclusivo toner bianco, brevettato dalla casa produttrice Oki, infatti è possibile realizzare etichette su qualsiasi colorazione: dalle carte trasparenti a quelle scure. 

Oki 1050 aumenta le normali possibilità di identificazione che le aziende possono sostenere, anche in virtù della larghezza dei supporti: 130 mm. 

Un altro punto di forza è l’assenza della campionatura che riduce ulteriormente i tempi di stampa. 

  • Toner e supporti per la stampa con Oki 1050

La qualità dei toner porta i risultati di stampa ad un livello superiore. Si tratta, infatti, di cartucce durevoli sul lungo periodo, sottoposte a stress test accurati per garantire al cliente di non avere intoppi nella produzione.

Guarda il video della stampante digitale OKI Pro 1050 per capire tutte le funzionalità

 

 

Oki Pro 1050 supporta ogni tipo di carta come ad esempio:

  1. vellum
  2. etichette per vino e olio
  3. etichette di prodotti da refrigerare o da stoccare con temperature rigide

E diversi materiali plastici: 

  1. Polietilene
  2. Polipropilene
  3. Materiali plastici anche con finiture metallizzate o trasparenti

Esempi di etichette stampate con Oki Pro 1050

Etichette alimentari

Per le esigenze particolari del settore alimentare, Oki dà una risposta convincente nei risultati, sia per la resistenza all’acqua, che all’umidità e anche alle temperature rigide.

In un settore molto complesso, attento a problematiche pratiche e normative stringenti, Oki 1050 realizza etichette conformi e durature.    

Etichette vino, olio e bevande

Per questo particolare settore, in cui l’immagine è fondamentale per la vendita, Oki realizza supporti resistenti ma anche accattivanti (esempio, metallizzati e colorati), si tratta in particolare di etichettamento su supporti anche complessi da gestire (vetro, plastica, latta), si pensi infatti a prodotti come:

  • bottiglie di vino
  • olio
  • altre bevande

Etichettatura facile e veloce anche per le grandi produzioni

Oki Pro 1050 è robusta e duratura, per questo si presta benissimo ai carichi intensi di lavoro, anche in situazioni difficili, ideale quindi per settore industriale.

La gestione del consumabile è fortemente semplificata e non richiede particolare competenze da parte degli operatori.

Tutte le stampanti della serie Oki Pro, hanno le cartucce conformi alla norma BS5609 e quindi sono adatte alla produzione in linea di etichette per il settore chimico.

Etichette per il settore florovivaistico

Anche nella campionatura e nel tracciamento della “patente delle piante”, Oki dà il suo apporto, realizzando codici a barre ed etichette di identificazione per piante e vasi.

Si tratta di etichette capaci di resistere sia agli agenti atmosferici che ai luoghi difficili sotto l’aspetto ambientale, come i vivai. 

Caratteristiche Tecniche Specifiche di Oki Pro 1050

  • Stampa LED con micro toner
  • Colori Pro 1050 (CMYK + W)
  • Risoluzione 1200 x 1200 dpi, 600 x 600 dpi
  • Velocità di Stampa 152,4 mm/s (6 ips)
  • Collegamenti al PC tramite ethernet, USB 2.0 
  • Garanzia di 12 mesi dall’installazione (estensioni di garanzia opzionali)
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